MODIFICHE AL TRASPORTO DI BICICLETTE IN ITALIA
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Published: 27.03.2024

Avete intenzione di portare le due ruote sul portapacchi posteriore durante la vostra prossima vacanza in Italia? Allora sappiate che le norme per questo tipo di trasporto sono cambiate in Italia. Abbiamo riassunto qui tutte le informazioni importanti per voi.

Applicazione di segnali di avvertimento e carichi difficili da riconoscere

Se in Italia portate con voi le due ruote o altri carichi sul portapacchi posteriore e questi sporgono oltre la parte posteriore, devono essere etichettati con un cartello di avvertimento rosso e bianco. Se il carico che sporge posteriormente occupa anche l'intera larghezza del veicolo, due cartelli di avvertimento devono essere applicati a sinistra e a destra ai lati del carico. Secondo la normativa italiana, il cartello di avvertimento deve essere realizzato in lamiera, misurare almeno 50 x 50 cm ed essere tratteggiato in bianco e rosso. La mancata osservanza di questo obbligo di etichettatura può comportare una multa di almeno 80 euro.

Per un certo periodo è stato possibile evitare il cartello di avvertimento con una targa ripetitrice e l'illuminazione del portapacchi posteriore, ma questa modifica della legge è stata sospesa.

Se avete quindi intenzione di viaggiare in Italia con la vostra due ruote, prendete in considerazione l'idea di portare con voi la targa di segnalazione per il portapacchi posteriore.

Ma non è tutto. Secondo il codice della strada italiano, un carico può sporgere di 30 cm oltre le luci posteriori, ma questo non vale per i cosiddetti carichi difficili da riconoscere. Secondo le ultime interpretazioni del legislatore italiano, le biciclette sono ora difficilmente riconoscibili e quindi non possono essere più larghe sul portapacchi posteriore rispetto al veicolo stesso. Il fattore decisivo non sono gli specchietti retrovisori ripiegati, ma la larghezza delle luci posteriori. Pertanto, se le vostre due ruote sporgono oltre i fari posteriori del vostro veicolo, pensateci due volte prima di viaggiare in Italia con loro. Un'infrazione può costare fino a 345 euro.

Fonte: ADAC.de